Pensieri Bloccati
Vi è mai capitato di sentir dire "sei sempre così", "come sempre hai fatto...", "come sempre sbagli", "come sempre sei il migliore".
Come sempre è uno degli atteggiamenti più pericolosi che si possano attuare nei confronti di noi stessi e di chi ci sta intorno.
Tutto scorre, πάντα ῥεῖ, come ci ha insegnato Eraclito. Il mondo è un continuo divenire di azioni, situazioni, sentimenti, conoscenze, esperienze, vita.
La cosa più brutta che possiamo fare durante qualcosa, è fermare quel qualcosa stesso.
Cosa intendo?
Che come le cose, come le situazioni, anche noi siamo in divenire.
Un divenire che ci porta spesso a volerci migliorare. A sentire i rimproveri, i consigli, a farli maturare poco a poco dentro di noi, fino a diventare cambiamento e perché no, miglioramento.
Immaginiamo allora quanta fatica possa fare una persona a capire il proprio errore, a cercare di sentirsi forte nella sua voglia di cambiare. E poi accade qualcosa che rompe tutto, che ferma quel divenire in un pensiero bloccato.
Faccio un esempio.
"Mi chiamo Mario, ho 11 anni, sono un ragazzo timido e mi vergono di tutti. Le professoresse non fanno altro che dirmi che mi isolo e sono solo. Non ho amici e quando a ricreazione i miei compagni giocano insieme a calcio io mi isolo e mangio la mia merenda guardando un giornalino. Non ho mai giocato a calcio e ho paura di fare brutte figure. Oggi però ho deciso che voglio provare ad avere più coraggio, così mi sono avvicinato ai miei compagni e ho iniziato a guardarli giocare per imparare qualche tecnica di calcio. Magari così anche loro si accorgono di me. Questa cosa mi è costata molta fatica. Ora sono visibile e chiunque può avvicinarsi per parlarmi. Ma mi sforzo. Si sta avvicinando la mia professoressa.
<<Mario, sempre da solo, ogni giorno sei sempre isolato>>
Nemmeno questa volta qualcuno si è accorto del mio sforzo. Eppure pensavo di essere migliorato avvicinandomi agli altri. Ritorno dal mio giornalino."
Sicuramente è un caso molto particolare questo che ho preso ad esempio, ma se ci pensiamo nella vita noi diventiamo costantemente i giudici di qualcuno. Quante volte abbiamo detto ai nostri familiari, ai nostri allievi o ai nostri amici frasi con Pensieri Bloccati?
"Come al solito"
"Sei sempre così"
ecc...ecc...
Frasi che inevitabilmente portano non solo ad una retromarcia, ma anche ad un peggioramento, perché quel poco che era stato fatto per cambiare non è stato sufficiente e le persone si arrendono.
Ci arrendiamo tutti.
La cosa più assurda è che spesso nei pensieri bloccati siamo noi stessi a chiuderci.
La paura di un nuovo fallimento, la tensione data dalle aspettative altrui fanno diventare legge le esperienze negative. "Se è sempre stato così, così sarà sempre."
E invece no. Ogni giorno è un giorno nuovo per decidere di fare il passo in avanti che ci fa più paura, per decidere di essere migliori, per decidere di non fermare più nessuno nei nostri Pensieri Bloccati.
Perché se ci pensate bene non è l'altro ad essere sempre in un certo modo, ma siamo noi che non essendo capaci di vederlo in modi sempre nuovi, lo blocchiamo in un nostro giudizio.
E questo accade molto spesso nei rapporti familiari e nei rapporti educativi tra insegnante e allievo.
Il teatro, la teatro terapia, è davvero uno strumento unico per abbattere questi pregiudizi.
Vedere l'unicità di ogni allievo in scena, dargli la possibilità di migliorarsi, nonostante i nostri Pensieri Bloccati, nonostante i nostri pre-concetti a volte del tutto umani, è una cosa bellissima.
Questo non vuol dire non avere un'idea sugli altri, non avere un pensiero proprio, anzi, è proprio il nostro pensiero e la nostra personalità che ci rende unici, ma vuol dire essere pronti a farsi sempre sorprendere!
©Copyright Mariagabriella Chinè
Quant'è vero!